mercoledì 19 dicembre 2007

Toilette Memoria - Io, tu e le turbe - 2007

Come seminare piccole gocce di cristallo e raccoglierle tutte insieme in un bicchiere.
Questo il percorso naturale nell’ascolto delle undici tracce di questo “
Io, tu e le turbe”, esordio autoprodotto dei Toilette Memoria, band siculo-pugliese trapiantata in Toscana.
La prima traccia
, Acre Calcare è un tappeto rosso che si presta all’ingresso tutto d’un fiato in questo disco, che alterna introspezioni sonore tipicamente cantautorali e più dettagliatamente bucleyane (Nel Vino), a momenti e visioni concettualmente più rock, di chiara ispirazione radioheadiana (Goodbye, Saggezza, Senza Annegare,L’alba ci disperde) accarezzando le linee post rock di Sigur Ros e Mogwai (“Nell’attesa”).
Le liriche, rigorosamente in italiano, mai banali e ben strutturate assecondano nella maniera ottimale la voce di
Paolo Ruta, a tratti davvero molto avvolgente.
Le dinamiche più morbide richiamano, e direi che non potrebbe essere altrimenti (il nome della band è ispirato da un suo album), il genio di
Umberto Giardini, in arte Moltheni.
Il riferimento più evidente all’artista marchigiano appare soprattutto nella costruzione sonora di
Nove Lune, dove pianoforte e chitarra si intrecciano alla perfezione.
In definitiva un ottimo lavoro, senza cali di intensità.
Sintesi perfetta delle diverse influenze provenienti dai membri della band, da scrutare a fondo lasciandosi conquistare pienamente.
Io, Tu e le turbe
sorprende. Trascina e smuove mille sensazioni. Le rende vive e accumula mille, preziose, gocce di cristallo.
Da raccogliere tutte insieme in un bicchiere.


TRACKLIST:
  1. Acre Calcare

  2. Goodbye

  3. Saggezza

  4. Senza Annegare

  5. Nel Vino

  6. Il Cielo Volge Al Termine

  7. L’Alba Ci Disperde

  8. Quanti Propositi

  9. Nove Lune

  10. Vetro

  11. Nell’Attesa


A cura di Fabio De Marco


2 Commenti:

Blogger jemma stereo ha detto...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

19 dicembre 2007 alle ore 15:25  
Blogger jemma stereo ha detto...

I ragazzi/a hanno deciso di non essere solamente carini e questo album lo dimostra a molti.
Paolo è una gran bella persona e le sue canzoni non sono altro che una estensione della sua personalità. Degas diceva che in arte niente è dovuto al caso, I Toilette Memoria non sono un caso. Una nota piacevole, a nostro parere.

19 dicembre 2007 alle ore 15:30  

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