domenica 16 dicembre 2007

Novadeaf - The youth album - 2007

Qui di seguito quello che ne penso dei novadeaf
Michele

I termini pop rock e indie al giorno d' oggi possono apparire quanto mai scontati nel definire il genere di un gruppo, ebbene, ascoltando il disco dei Novadeaf queste definizioni mi sembrano le più appropriate, ed entrambe nel loro senso più buono.
Pop rock non inteso come il più classico dei giri di do con melodie facili facili spalmate sopra a orecchio con un ridicolo inglese maccheronico, che pretende il suffisso rock solo perché c'è qualche distorsore alle chitarre, e non si tratta nemeno del solito brit pop risciaquato quindici anni dopo Oasis e co. con ciuffi ribelli e union jack come sfondo sul myspace. I Novadeaf sono il pop delle melodie calde e melanconiche, armonie in minore che fanno da tappeto alla bella voce di Federico Russo, mai scomposta eppure così nostalgica, così autunnale; atmosfere che ci riportano assolutamente vicino alle ballads dei radiohead, quelle di the bends, e penso a pezzi di assoluta qualità come october sun o the cold room (a mio giudizio il pezzo migliore di questo lavoro). E sono rock, il rock, certo sempre inglese, raffinato di gruppi come manic street preachers, o starsailor, in cui il lavoro di studio c' è e si sente, forse non spontaneo, ma non è questo che si cerca. Si cerca (e si trova) piuttosto una sintesi tra diversi stili, c' è un po' di Johnny Greenwood e un po' di Peter Buck, c' è pure un po' di new wave, che riescono a convivere e a far emergere in pezzi come pass me by carica e sentimento, grazie ancora una volta alla parte vocale, mai secondaria, mai di pretesto.
E se la qualità tecnica del lavoro (che provvisoriamente è intitolato the youth album) dei Novadeaf ci sembra degna di uno studio professionale, ebbene si capisce perché anche indie appare a loro un termine congeniale. Il disco è interamente registrato a casa del batterista Ernesto Fontanella, che dopo un accurato lavoro durato circa tre mesi ha portato la band ad un prodotto non innovativo, ma certamente maturo.

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