venerdì 9 novembre 2007

intervista a Giorgio dei Walrus

FABIO: Ciao Giorgio come va? So che sei impegnatissimo con i Walrus in questo periodo. O Sbaglio?

GIORGIO: no, non sbagli affatto. In questo momento siamo molto impegnati nella realizzazione del nostro primo disco. Abbiamo da poco finito di registrare al Loz Studio a Bologna. E’ un impegno molto grande, nel quale ci stiamo dedicando con una passione smisurata che neanch’io pensavo d possedere. Siamo quasi agli sgoccioli e i risultati si iniziano a sentire.

F. Nuovo lavoro e nuova line up…
G. Sì. Era già da molto tempo che desideravamo la partecipazione al nostro progetto da parte di un’esponente dell’altro sesso. Non proprio per caso un giorno questa voce l’ho trovata ed è stato molto facile inserirla. Siamo tutti molto soddisfatti del suo contributo, lei per prima. Nel disco ha un ruolo da seconda voce (tranne in alcuni pezzi). Diciamo che rende il tutto molto più elegante e sensuale. A mio parere le nostre voci si incatenano molto bene. Al Tago Mago sarà la sua prima esibizione da tricheca.

F. Quando sarà pronto il disco e quanti pezzi pensate di registrare?

G. I pezzi presenti nel disco saranno undici e manca davvero poco alla sua finalizzazione.

F. Dopo di che ricerca disperata di etichetta e distribuzione?

G. Certo, è proprio così. Stiamo tutt’ora facendo questa ricerca pazza e disperata. Al momento che ci arriverà il disco pronto, inizieremo a spedire come dei matti.

F. Il 22 novembre si avvicina…Quanti pezzi ci farete ascoltare al Tago Mago?

G. Beh, credo che faremo tutti i pezzi del disco.

F. Che te ne pare del progetto Undertrack?

G. Mi pare un validissimo progetto in favore delle band emergenti. In un paese come il nostro ci vuole proprio un bel supporto a chi ama e produce musica.

F. Vi esibirete con i Ten Minutes To Now. Altra band emergente e indipendente come voi. So che vi conoscete e avete già suonato insieme.

G. Io personalmente feci una collaborazione coi TMTN per le selezioni del Lucca Festival che richiedeva (credo un po’ assurdamente) una cover presente nella scaletta d’esibizione. Facemmo un pezzo dei Motorpsycho. Noi Walrus, non abbiamo mai avuto occasione di suonarci insieme.

F. Voi siete di Livorno dove qualcosa a livello indie-rock si muove da tempo. Ci sono moltissimi gruppi labronici che cercano di emergere. Com’è il rapporto tra la città e il panorama musicale giovanile livornese?

G. A Livorno ci sono tantissimi gruppi, ma una quantità industriale, davvero. Circola molta buona musica ma anche talvolta piuttosto inutile. La città non si dà da fare moltissimo per questa causa: pochissime persone si impegnano seriamente per far muovere qualcosa; i locali non sono molti e spesso, purtroppo, i vari progetti musicali rimagono fini a se stessi. Talvolta è un peccato, talvolta è comprensibile…

F. Se tu dovessi consigliare un gruppo emergente livornese?

G. Bad(love)Experience e se mi concedi anche i Jackie o’s Farm.

F. Benissimo.Ti ringrazio per la tua disponibilità e ti faccio un grossissimo in bocca al lupo da girare anche al resto del gruppo. Vi aspettiamo ansiosamente il 22 novembre al Tago Mago!

G. Riferirò anche al resto della banda. Grazie a te. A presto!!

a cura di Fabio De Marco

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